-Proactiva Open Arms-
From the Sea to the City
una rete per il cambiamento radicale
nelle politiche migratorie europee
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From the Sea to the City
è il risultato di uno sforzo congiunto tra European Alternatives, EMERGENCY, Humboldt-Viadrina Governance Platform, INURA,
Mediterranea Saving Humans, Open Arms, Seebrucke, Welcome to Europe,
Il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, le principali organizzazioni di soccorso in mare e associazioni della società civile in prima linea per la tutela dei diritti delle persone migranti e rifugiate lanciano la campagna e la rete From the Sea to the City (Dal mare alla città) per mettere l’accoglienza e i diritti umani al centro delle politiche migratorie europee.
Il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, le principali organizzazioni di soccorso in mare e associazioni della società civile in prima linea per la tutela dei diritti delle persone migranti e rifugiate lanciano la campagna e la rete From the Sea to the City (Dal mare alla città) per mettere l’accoglienza e i diritti umani al centro delle politiche migratorie europee.
From the Sea to the City riunisce sindaci, rappresentanti delle amministrazioni locali, associazioni, movimenti sociali, sindacati, organizzazioni e istituzioni di tutta Europa, con il fine di proporre soluzioni concrete e rivendicare un ruolo attivo nelle scelte legislative delle istituzioni europee.
“E’ un momento storico molto importante, molte cose stanno succedendo, molte cose stanno cambiando. I movimenti per i diritti civili in America e le loro proteste hanno rimesso al centro del dibattito il tema dell’equità e della giustizia sociale, c’è bisogno di ripensare il modo in cui le nostre società sono costituite con un’attenzione a tutte le disparità e ai diritti delle minoranze. Il Mediterraneo è una zona di guerra, migliaia di persone lo attraversano ogni giorno e muoiono. È urgente predisporre un sistema strutturato di ricerca e soccorso che coinvolga assetti governativi e navi umanitarie e che abbia come priorità il rispetto della vita e dei diritti umani e di tutte le più importante Convenzioni internazionali. Dobbiamo fare di tutto perché tutti e tutte possiamo respirare e affinché il razzismo venga soffocato” – ha dichiarato Riccardo Gatti, Presidente di Open Arms Italia.
Mentre l’UE e i governi nazionali investono in politiche di deterrenza e chiusura, sono sempre più spesso le singole città ad assumersi la responsabilità di proteggere le vite umane, creando un’Europa solidale dal basso. Le città sono chiamate a gestire gli aspetti più concreti dell’accoglienza e sono state in prima linea nel dichiarare idealmente i loro porti aperti, allora perché non dovrebbero partecipare alle decisioni sulle politiche di accoglienza?
From the Sea to the City lavorerà per:
– Promuovere nuove iniziative di coordinamento tra città, UE e società civile in materia di migrazione;
– Garantire la protezione dei diritti e delle vite delle persone migranti e rifugiate durante la crisi provocata dal COVID-19;
– Permettere un ruolo attivo delle città e della società civile nella gestione dei fondi UE;
– Creare canali di accesso legali e corridoi umanitari per l’Europa;
– Garantire diritti fondamentali quali quelli di richiedere asilo, accedere al sistema sanitario, ottenere un alloggio adeguato e condizioni di lavoro dignitose per persone migranti e rifugiate;
La campagna prenderà il via il 20 giugno con l’annuncio di quattro panel online in cui sindaci, amministratori cittadini, esperti e rappresentanti della società civile discuteranno di queste cinque istanze.
Le sessioni saranno trasmesse in streaming sulle pagine Facebook e Youtube della rete, oltre che sul sito fromseatocity.eu.
From the Sea to the City è il risultato di uno sforzo congiunto tra European Alternatives, EMERGENCY, Humboldt-Viadrina Governance Platform, INURA, Mediterranea Saving Humans, Open Arms, Seebrucke, Welcome to Europe, Watch the Med Alarm Phone. riunisce sindaci, rappresentanti delle amministrazioni locali, associazioni, movimenti sociali, sindacati, organizzazioni e istituzioni di tutta Europa, con il fine di proporre soluzioni concrete e rivendicare un ruolo attivo nelle scelte legislative delle istituzioni europee.
“E’ un momento storico molto importante, molte cose stanno succedendo, molte cose stanno cambiando. I movimenti per i diritti civili in America e le loro proteste hanno rimesso al centro del dibattito il tema dell’equità e della giustizia sociale, c’è bisogno di ripensare il modo in cui le nostre società sono costituite con un’attenzione a tutte le disparità e ai diritti delle minoranze. Il Mediterraneo è una zona di guerra, migliaia di persone lo attraversano ogni giorno e muoiono. È urgente predisporre un sistema strutturato di ricerca e soccorso che coinvolga assetti governativi e navi umanitarie e che abbia come priorità il rispetto della vita e dei diritti umani e di tutte le più importante Convenzioni internazionali. Dobbiamo fare di tutto perché tutti e tutte possiamo respirare e affinché il razzismo venga soffocato” – ha dichiarato Riccardo Gatti, Presidente di Open Arms Italia.
Mentre l’UE e i governi nazionali investono in politiche di deterrenza e chiusura, sono sempre più spesso le singole città ad assumersi la responsabilità di proteggere le vite umane, creando un’Europa solidale dal basso. Le città sono chiamate a gestire gli aspetti più concreti dell’accoglienza e sono state in prima linea nel dichiarare idealmente i loro porti aperti, allora perché non dovrebbero partecipare alle decisioni sulle politiche di accoglienza?
From the Sea to the City lavorerà per:
– Promuovere nuove iniziative di coordinamento tra città, UE e società civile in materia di migrazione;
– Garantire la protezione dei diritti e delle vite delle persone migranti e rifugiate durante la crisi provocata dal COVID-19;
– Permettere un ruolo attivo delle città e della società civile nella gestione dei fondi UE;
– Creare canali di accesso legali e corridoi umanitari per l’Europa;
– Garantire diritti fondamentali quali quelli di richiedere asilo, accedere al sistema sanitario, ottenere un alloggio adeguato e condizioni di lavoro dignitose per persone migranti e rifugiate;
La campagna prenderà il via il 20 giugno con l’annuncio di quattro panel online in cui sindaci, amministratori cittadini, esperti e rappresentanti della società civile discuteranno di queste cinque istanze.
Le sessioni saranno trasmesse in streaming sulle pagine Facebook e Youtube della rete, oltre che sul sito fromseatocity.eu.
(Foto di agenzia Dire)