dopo la storica sentenza olandese,
anche in Italia la prima causa contro lo Stato
che non tutela i cittadini
RASSEGNA STAMPA
Nel nostro paese è in procinto di partire la prima causa climatica contro lo Stato: si chiama “giudiziouniversale.eu”. ed è intentata da associazioni e movimenti ambientalisti che chiedono di condannare lo Stato Italiano per "i suoi inadempimenti nella lotta contro i cambiamenti climatici”
Dopo un procedimento durato sette anni, il 20 dicembre la Corte Suprema olandese ha accolto le richieste dell’associazione ambientalista “Urgenda” e ha stabilito che lo Stato è responsabile di “inadempimento climatico”, obbligando il governo a ridurre le emissioni climalteranti del 25% entro il 2020 rispetto a quelle del 1990.
Secondo la Corte dell’Aja il governo olandese, non assumendosi le proprie responsabilità nel far fronte al cambiamento climatico, ha violato gli articoli 2 e 8 della Convenzione Europea dei Diritti Umani: gli articoli che tutelano il diritto alla vita e al benessere delle persone, che sono diritti universali, inviolabili.
Si tratta di una sentenza storica che ha fatto chiaramente il giro del mondo e che potrebbe essere il preludio di ciò che succederà in Italia. Anche nel nostro paese infatti è in procinto di partire la prima causa climatica contro lo Stato: si chiama “giudiziouniversale.eu”. ed è intentata da associazioni, movimenti ambientalisti e semplici cittadini che chiedono di condannare lo Stato Italiano, in forza dell’art. 2043 del Codice civile, “nei suoi inadempimenti nella lotta contro i cambiamenti climatici”.
La presentazione della causa è prevista per marzo 2020 e l’adesione è aperta a tutti.
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dalle Citta - 31 dicembre, 2019