-Ufficio Stampa MdP -
"Niente giornali alla biblioteca Regionale"
Continua
la campagna sindacale dei lavoratori
contro la negazione del diritto alla
pubblica fruizione
La
CGIL–Fp di Palermo ha convocato un presidio il prossimo giovedì 28 alle ore
18,00 cogliendo l’occasione della presentazione del volume “L’Ora Edizione straordinaria” (curato dal Comitato giornalisti de L’Ora) per
sensibilizzare l’opinione pubblica, i partecipanti e le personalità invitate
all’evento pubblico, in merito all’annosa questione della piena fruizione dei
sevizi bibliotecari a cui è preposta l’importante istituzione culturale siciliana. L’iniziativa sindacale non si
contrappone affatto alla manifestazione che promuove la straordinaria
raccolta del quotidiano palermitano. Anzi, così come scrivono in una nota
Giovanni Cammuca (Segretario generale della Funzione pubblica CGIL di Palermo)
e Ignazio Gottuso (coordinatore dei regionali), in relazione alla presentazione
del volume (editato dalla Biblioteca
Centrale della Regione siciliana): l'evento “rappresenta l’azione più
concreta organizzata dalla sua governace, nella quale si può cogliere
pienamente lo spirito delle finalità a cui è preposta l’istituzione culturale,
faro del sistema bibliotecario regionale”.
In
effetti, possiamo dire che, senza voler discutere sul valore delle singole proposte
culturali, ma mettendo in risalto i non pochi dubbi sulla coerenza della linea
di programmazione (qualora vi sia stata una ragionata pianificazione), non
sempre si è potuta riscontrare la piena corrispondenza della ratio
istituzionale del presidio di Corso Vittorio Emanuele con molte delle
manifestazioni ospitate in questi anni. In questo senso la CGIL-Fp, in ordine
alla gestione del sito, precisa che molte delle manifestazioni ospitate hanno
avuto caratteristiche «più consone ad una fruizione da location evenemenziale piuttosto
che alla promozione e alla messa in valore d’uso del patrimonio bibliotecario,
nonché alla messa in evidenza della funzione naturale della BCRS». In sostanza
la CGIL-Fp palermitana, in perfetta sintonia con la sua rappresentanza
sindacale aziendale, coglie l’occasione della presentazione del volume «per
portare, ancora una volta, all’attenzione dell’opinione pubblica e dei
giornalisti invitati a presenziare all'evento editoriale, il dramma non
risolto – determinato incidentalmente dall’incendio sviluppatosi nell’androne
della Biblioteca[ndr] – che a distanza di cinque anni vede una parte consistente del patrimonio
bibliografico non fruibile giacché riposto in depositi dichiarati inagibili dai
Vigili del Fuoco».
Insomma,
un dramma che ha aperto una ferita che non si sa per quale ragione non si
riesca a rimarginare, e che nel tempo tende a dilatarsi ben oltre al danno
materiale subito. Stiamo parlando in particolare dei “Periodi”, di
quell’immenso patrimonio, oggi negato alla pubblica fruizione, costituito da
fonti documentali che, così come il giornale “L’Ora”, rappresentano il
groviglio della memoria collettiva della comunità. «Come organizzazione
sindacale e come cittadini – dicono Cammuca e Gottuso – mettiamo in mora
l’Amministrazione dei Beni Culturali, in quanto responsabile del diniego de
facto di una significativa parte di patrimonio bibliografico e documentale,
su cui si registrano ripetutamente (e non solo in ambito locale) richieste di
consultazione (sistematicamente inevase) di materiali di esclusivo possesso
della Biblioteca Centrale, mettendo non solo a disagio i dipendenti, ma
arrecando grave nocumento all’attività di studio e ricerca». La CGIL/Fp vuole ricordare a vertici amministrativi che «non è buon
segno l’autoassoluzione per mancanza diretta di responsabilità, allorquando si
pensa di giustificare le proprie inadempienze comunicando all’utenza – tramite
la propria pagina web – che “per inagibilità di parte dei magazzini, la
distribuzione dei periodici e del materiale conservato a sala Antiqua, è
sospesa a tempo indeterminato”. Tale segnalazione, che vorrebbe essere un atto
di trasparenza, è invece un atto di vergogna di tutti coloro che, ceto
burocratico e ceto politico, con “arrogante immobilismo” negano la fruizione
dei beni comuni, blindandoli».
La
CGIL di Palermo, solidarizzando con le professionalità in dotazione alla BCRS,
dichiara di “far proprio il disagio dei lavoratori della Biblioteca che si
ritrovano a non poter sempre soddisfare le richieste dell’utenza”, e chiede ai
giornalisti e a tutti i partecipanti ai lavori di presentazione della raccolta
de L’Ora Edizione straordinaria «di prendere posizione, cominciando
intanto a sollecitare il Presidente della Regione che si ritroveranno affianco
seduto al tavolo di presidenza, affinché si avvii un serio e risolutivo
intervento pubblico, ponendo in essere le procedure tecnico-amministrative con
le conseguenti coperture finanziarie».
pubblicato anche su PALERMOtoday il 26 novembre 2019
pubblicato anche su PALERMOtoday il 26 novembre 2019