martedì 3 settembre 2019

#MARCIARESTIAMOUMANI FA TAPPA A PALERMO

Ufficio Stampa-MdP 
 comunicato 


 La marcia   

 palermitana 

 “Restiamo   

 Umani” 




mercoledì 4 settembre,17,30 – salita antirazzista sulle vecchie scale del Pellegrino partendo dalle falde del monte fino al santuario della Santuzza





[accì]  Dopo aver attraversato in lungo e in largo la penisola italica, partendo da Trento all’inizio di questa estate, giungerà domani 4 settembre a Palermo la marcia antirazzista RestiamoUmani: una campagna  di informazione e sensibilizzazione sociale sul clima di paura e odio che si è creato anche nel nostro Paese, ideata dall’attivista per i diritti umani italo-congolese John Mpaliza, noto universalmente come “Peace Walking Man”.
Alla campagna #MarciaRestiamoUmani ha aderito tutto il movimento dell’associazionismo democratico palermitano.
A sostegno dell’iniziativa si schiererà anche “Mediterraneo di Pace”, organizzazione che da anni opera nell’ambito del contrasto d’ogni emarginazione sociale:  «Invitiamo i nostri partner e quanti collaborano con noi, dagli attivisti ai volontari che operano nei presidi cittadini in cui siamo presenti, a partecipare alla manifestazione che prenderà il via dalle falde di Monte Pellegrino per arrivare in cima, al Santuario di Santa Rosalia”.
Lungo il percorso della salita per le vecchie scale della montagna, la marcia RestiamoUmani (organizzata dall’assemblea cittadina a Santa Chiara, promossa dal Forum Antirazzista)  si formeranno dei “capannelli di discussione” con i fedeli che come ogni anno, in occasione della festività della Santuzza, compiono la rituale “acchianata” per omaggiare la patrona di Palermo. Infatti, durante il corso della marcia antirazzista - fanno sapere dal raggruppamento dell’associazionismo democratico palermitano che ha aderito alla #MarciaRestiamoUmani - sono state previste quattro fermate “per brevi momenti di riflessione comune, ciascuna dedicata ad un tema differente: i diritti, il viaggio, la terra e l'accoglienza». Per completezza di informazione: la partenza dalle falde -punto di ritrovo della secolare salita- è fissata per le 17.30.
Quel che si augurano tutti i sostenitori è che la marcia possa mandare un segnale chiaro al ceto politico istituzionale, nazionale ed europeo, ed in particolare a chi ha speculato finora sulle difficoltà e l'insicurezza dei più deboli. Non a caso, precisano i responsabili di Mediterraneo di Pace, in ordine alla “questione migranza”, «le politiche securitarie imperanti in questi anni in Italia (“pacchetto sicurezza”-Maroni, provvedimento -“Minniti-Orlando”, decreti sicurezza-Salvini), sono in sintonia con la strategia repressiva ed autoritaria adottata dall’Unione Europea». Insomma, è ora di cambiare segno!

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