COORDINAMENTO 8M
appello a tutte le donne e
alle femministe italiane
«Continuate a sostenerci con azioni di solidarietà femminista, date visibilità alla repressione dello Stato, chiedete al vostro governo italiano e alle istituzioni che non permettano l’impunità, che si ponga fine alle violazioni dei diritti umani che continuano in questo Paese»
La morte de «La Mimo», Daniela Carrasco, è uno degli ultimi casi le femministe denunciano le violenze dei carabineros in piazza
«QUI TUTTE LE NOTTI ci sono barricate». A parlare è Victoria
Adunalte, femminista, lesbica e attivista. Faceva parte dei giovani studenti in
prima linea del ’79 durante la dittatura. È stata arrestata dal regime quando
aveva 17 anni. «I giovani anche oggi sono in prima linea, questo mi dà una
grande speranza e mi emoziona. Fa parte della storia del nostro Paese. Sono
molto grata a questi ragazzi, ma il tema non è solo generazionale ma anche di
classe. A protestare sono i poveri del Paese che in Cile sono l’80% della
popolazione».
Secondo l’Istituto nazionale dei diritti umani, almeno cinque
persone sono morte per mano delle forze di sicurezza e oltre 2300 sono state
ferite: di queste, 1400 sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco e 220
hanno subito gravi traumi agli occhi. Amnesty International ha condannato le
gravi violazioni dei diritti umani: secondo l’associazione, le forze di
sicurezza, sotto il comando del presidente Sebastián Piñera – principalmente le
forze armate e i carabineros (la polizia nazionale) –, sono responsabili di
attacchi generalizzati e dell’uso di una forza non necessaria ed eccessiva con
l’obiettivo di colpire e punire i manifestanti.
«Le intenzioni delle forze di sicurezza cilene sono chiare:
colpire chi manifesta per disincentivare la partecipazione, ricorrendo all’atto
estremo di praticare la tortura e la violenza sessuale contro i manifestanti.
Invece di prendere misure per fermare la gravissima crisi dei diritti umani, le
autorità appoggiano questa politica della punizione da oltre un mese, col
risultato che le vittime di violazioni dei diritti umani aumentano ogni
giorno», ha dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice di Amnesty International
per le Americhe.
l’articolo in rassegna è di Cristina Mastrandrea, In Cile, «stupri
per punire le donne manifestanti». Amnesty condanna, il manifesto del 23.11.2019