proteste di Fridays for Future
in Italia e nel mondo
comunicato stampa
è solo l’ inizio delle numerose mobilitazioni per la difesa
dell’ambiente che si svolgeranno prima della fine del 2019
il movimento internazionale giovanile Fridays For Future si è
mobilitato in molti paesi del mondo per denunciare il disinteresse del governo
brasiliano davanti al problema gravissimo degli incendi nelle foreste in
Amazzonia, un dramma ambientale che riguarda il mondo intero anche se è
localizzato solo in territorio brasiliano. A Roma però non è stato dato il permesso di manifestare sotto
l’ Ambasciata brasiliana che si trova nella centralissima Piazza Navona
“L’Amazzonia brucia per il profitto di pochi con
l’indifferenza, anzi la complicità, del governo Bolsonaro” denuncia
Fridays for Future, che ha organizzato ieri
[ndr] presidi in tutta Italia – a Milano, Torino, Bologna,
Roma, Napoli, Bari, Udine, Asti, Sassari, Firenze, Cesena, Padova, Palermo,
Reggio Calabria, Catania, Genova, Aosta, Parma e Como.
“La nostra casa è letteralmente in fiamme e i polmoni del
nostro Pianeta si stanno riducendo in cenere. Solo lo scorso mese, vastissimi
incendi divampavano nell’Artico. Questi sono solo alcuni dei più recenti esempi
della crisi climatica, causati dal cambiamento climatico”.
La protesta ha coinvolto
città di tutto il mondo. In Italia la prima manifestazione si è tenuta a
Milano, dove centinaia di giovani attivisti si sono radunati davanti al
consolato brasiliano. “Continueremo a scioperare tutti i
venerdì, verso e oltre il terzo sciopero globale per il clima che si terrà il
27 settembre” promettono.