Comitato Rodotà di Palermo
toni casano
contro le vecchie dittature
e contro le nuove derive
fascistoidi, razzistiche e securitarie
Anche il Sindaco di Palermo appoggia l’iniziativa di legge popolare del Comitato “Stefano Rodotà”, una legge nazionale che modifichi il Codice Civile, a protezione della dimensione sociale ed ecologica del nostro diritto dei beni riservandone le utilità alle generazioni future
Per la raccolta delle firme saranno istituiti banchetti
nelle vie
principali della città
Si potrà firmare anche presso gli uffici municipali e
Nel corso della
giornata di domani, ricorrenza della Liberazione dal nazifascismo, il Comitato
Rodotà di Palermo sarà presente nelle piazze della città in cui si manifesterà
contro le vecchie dittature e contro le nuove derive fascistoidi, razzistiche e
securitarie, a sostegno del Bene Comune-Principe, ovvero la Democrazia
partecipativa, “a maggior ragione oggi – dicono dal coordinamento cittadino- di
fronte alla decadenza e alla crisi della rappresentanza istituzionale”.
In particolare, alla
festa del 25 Aprile che si terrà nella piazza di Casa Professa, il Comitato
Rodotà sarà presente con un proprio banchetto davanti al Circolo Arci “Porco
Rosso”, per la raccolta delle firme nel quadro della Campagna Legislativa di
Iniziativa Popolare (LIP) che riprende integralmente il “disegno di legge” redatto
dalla Commissione ministeriale presieduta dall’insigne giurista Stefano Rodotà,
scomparso da quasi due anni.
Hanno aderito alla
Campagna diversi soggettività del variegato mondo dell’associazionismo cultura,
ambientale, sociale e sindacale, animato dallo spirito di solidarietà e mutuo
soccorso, unito dal desiderio di salvaguardare i beni comuni sottraendoli al
saccheggio della privatizzazione, nell’interesse della generazione
contemporanea e delle generazioni future.
“È necessaria con estrema urgenza – hanno invocato Ugo Mattei e Alberto Lucarelli del “Comitato Rodotà” nazionale- una legge nazionale che modifichi il Codice, protegga la dimensione sociale ed ecologica del nostro diritto dei beni riservandone le utilità alle generazioni future. Solo così si possono blindare i beni pubblici nei confronti di svendite truffaldine, legalizzate dalla debolezza del demanio”. Alla Campagna Legislativa di Iniziativa Popolare promossa dal Comitato palermitano non ha fatto mancare la sua convinta adesione il Sindaco Leoluca Orlando, il quale si è impegnato ad estendere formalmente l’invito alla intera Giunta municipale, per contribuire alla sensibilizzazione sulla proposta di legge. Il Sindaco Orlando si è impegnato altresì nella ripresa del confronto e nel riavvio di un percorso istituzionale partecipativo aperto all’Associazionismo democratico e solidale per giungere in tempi ragionevoli alla Regolamentazione dei Beni Comuni e degli Usi civici.
“È necessaria con estrema urgenza – hanno invocato Ugo Mattei e Alberto Lucarelli del “Comitato Rodotà” nazionale- una legge nazionale che modifichi il Codice, protegga la dimensione sociale ed ecologica del nostro diritto dei beni riservandone le utilità alle generazioni future. Solo così si possono blindare i beni pubblici nei confronti di svendite truffaldine, legalizzate dalla debolezza del demanio”. Alla Campagna Legislativa di Iniziativa Popolare promossa dal Comitato palermitano non ha fatto mancare la sua convinta adesione il Sindaco Leoluca Orlando, il quale si è impegnato ad estendere formalmente l’invito alla intera Giunta municipale, per contribuire alla sensibilizzazione sulla proposta di legge. Il Sindaco Orlando si è impegnato altresì nella ripresa del confronto e nel riavvio di un percorso istituzionale partecipativo aperto all’Associazionismo democratico e solidale per giungere in tempi ragionevoli alla Regolamentazione dei Beni Comuni e degli Usi civici.
