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R u b r i c a d e l G l o c a l e
appuntamenti ecologici politici sindacali sociali della settimana Piena libertà per Eddi! Presentazione del libro di Roberta Lena “Dove sei?” \ La Dea e le messi: divinità femminili e cicli produttivi nel mondo antico \ Contro le misure economiche del governo e contro licenziamenti, privatizzazioni e carovita No Draghi Day \ Secondo incontro del ciclo “Le Maestre”: Mary Beth Edelson e il movimento artistico femminista
Piena libertà per Eddi! Presentazione del libro di Roberta Lena “Dove sei?”
Palermo, venerdì 3 dic. ore 17.00 – Istituto Gramsci (Cantieri Culturali alla Zisa)
UDIPalermo ospita Roberta Lena – insieme ad una delegazione delle Mamme in Piazza per la libertà di dissenso di Torino – per presentare il libro-diario che la cineasta ha dedicato alla figlia Eddi Marcucci che, dopo aver combattuto in Rojava a fianco del popolo curdo contro l’Isis, è ora sottoposta a misura di sorveglianza speciale dallo Stato “democratico” Italiano.
Una figlia che va in Siria per studiare il confederalismo democratico dei popoli mesopotamici basato anche sulla parità formale e sostanziale di Uomini e Donne e che, parimenti, decide di combattere al fronte con i curdi per arrestare l’avanzare dell’Isis.
Al suo ritorno in Italia, come dicevamo sopra, verrà sottoposta a limitazione della libertà e dei diritti civili senza avere avuto formulato a suo carico accuse specifiche, ma solo in base a “premonizioni politiche”, perché considerata socialmente pericolosa. Sua madre, Roberta Lena, ha deciso di raccontare quei lunghi mesi di paura e angoscia nel libro diario Dove sei? (People, 2020). Il volume chiude con un “Doveroso P.S.”, come scrive lei e che vale la pena citare: «Mi scuso se ho trattato certi argomenti senza approfondirli. Ovviamente il discorso del Rojava, del confederalismo democratico, del patriarcato, delle ingiustizie che il nostro Stato ha inflitto a ragazzi che hanno “solo” cercato di migliorare il mondo… tutti questi discorsi meritano più spazio. Avrei voluto citare molte persone in più, ma questo è un inizio, un tassello. Costruiamo insieme».
La Dea e le messi: divinità femminili e cicli produttivi nel mondo antico
Palermo, venerdì 3 dic. ore 17:00 – ciclo di seminari da 3 CFU – comunicato
Il Collettivo Medusa, in collaborazione con il collettivo Studenti Palermitani, la Fondazione Ignazio Buttitta, organizza il ciclo di seminari da 3 CFU rivolto agli studenti e alle studentesse dei Dipartimenti di Scienze Umanistiche; Culture e Società; Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione. Ma la partecipazione è aperta a tutti e tutte, anche a chi non fosse interessato a ricevere i crediti.
L’iniziativa vuole dare un contributo alla rappresentazione e interpretazione della donna nel mondo divino e dei cicli produttivi collegati e essa, in riferimento all’età antica e a diverse aree geografiche, con una particolare attenzione all’area mediterranea.
Qual è il legame dei diversi popoli con il divino al femminile? Quali riti, quali cicli produttivi sono collegati alle Dee nel mondo antico?
Ne parleremo con diversi esperti e docenti, nel corso di sei incontri che si svolgeranno in via telematica sulla piattaforma Microsoft Teams. Verrà inviato a ciascun iscritto il link di accesso alla classe virtuale via e-mail. [ulteriori info dal Collettivo Medusa]
Contro le misure economiche del governo e contro licenziamenti, privatizzazioni e carovita No Draghi Day anche a Palermo
sabato 4 ore 17:00 – Teatro Massimo Palermo – Comunicato Movimenti sociali e Sindacati di Base
La Legge di Bilancio prodotta dal governo Draghi conferma il pesante attacco alle condizioni di vita dei settori sociali più deboli del paese mentre stanzia ulteriori risorse per le grandi imprese e le rendite finanziarie. Una linea politica che porta a un aumento delle disuguaglianze.
Gli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia provocano caro vita e rincaro delle bollette che colpiscono lavoratrici e lavoratori che hanno salari bloccati da contratti non rinnovati, pensionati e ancor peggio gli strati più poveri della popolazione, come i percettori d i pensione e reddito di cittadinanza.
Sulle pensioni si mantiene il famigerato impianto della Fornero, quindi un rialzo dell’età pensionabile, anche se per ammorbidire si propone quota 102 per il prossimo anno, molto al di sotto del necessario per garantire un adeguato ricambio generazionale.
Il Reddito di Cittadinanza vede introdurre misure per restringerne la platea e per forzare i percettori ad accettare qualsiasi lavoro: part-time, a tempo determinato e a grande distanza dalla residenza.
Sul fisco si preannuncia l’abolizione dell’IRAP, cioè dell’unica tassa ineludibile per le imprese, mentre le riduzioni per lavoratrici e lavoratori verranno indirizzate verso i redditi medio-alti (tra i 28 e i 55mila euro).
In una fase in cui è ormai operativo lo sblocco totale dei licenziamenti, crescono i morti sul lavoro e sono ancora visibili gli effetti pesantissimi della crisi pandemica, la manovra economica concentra le risorse sulle grandi imprese, esattamente con la stessa logica con cui si è elaborato il PNRR, e non si pone il problema drammatico della riduzione delle fortissime disuguaglianze sociali attraverso la redistribuzione del reddito. Non sono previsti interventi per rialzare i salari in un paese dove è in forte crescita il lavoro povero e sono quasi inesistenti gli investimenti pubblici nei
settori chiave della vita sociale, come sanità, scuola e trasporti urbani, fondamentali anche per contrastare, oltre ai necessari vaccini, la diffusione della pandemia. Viene inoltre riesumato il pericolosissimo progetto di autonomia differenziata, destinato ad aumentare le differenze territoriali e sociali.
E ancora una volta non ci sono interventi sulla drammatica questione abitativa
per incrementare l’offerta di alloggi popolari, né ci sono risposte al dramma degli sfratti.
A completare il piano di Draghi c’è invece il disegno di legge del governo sulla concorrenza che prepara una privatizzazione selvaggia di tutto ciò che resta ancora di pubblico nel nostro Paese: dai trasporti locali all’energia, dall’acqua all’igiene ambientale, dai porti fino alla liberalizzazione dei taxi e ad un rilancio in grande stile della sanità privata. È l’apertura liberista definitiva alla ferrea legge del mercato, in spregio a qualsiasi preoccupazione per i diritti sociali, la salvaguardia dei beni comuni, il riequilibrio e la giustizia sociale. Una conferma della vuota retorica governativa
in materia di salvaguardia dell’ambiente e di lotta al cambiamento climatico poiché mettere i beni comuni, a cominciare dalle risorse idriche ed energetiche, nelle mani delle grandi società private non potrà che favorire nuovi disastri ambientali ed abbassare ulteriormente le tutele in materia di salute e sicurezza di lavoratori e cittadini.
Secondo incontro del ciclo “Le Maestre”: Mary Beth Edelson e il movimento artistico femminista
Palermo, lunedì 6 dic. ore 17 – Laboratorio “A.Ballaro” (Largo Rodrigo Pantaleone 9)
Organizzato dal Caffè Filosofico “Beppe Bonetti” questo incontro del ciclo “Le Maestre” è dedicato a Mary Beth Edelson, esponente del Movimento artistico femminista americano. Mariella Pasinati – femminista, storica e critica dell’arte – introdurrà la giornata di studio: l’artista statunitense, scomparsa quest’anno, è stata una «pioniera del movimento artistico femminista. Ha utilizzato tecniche diversissime, dall’incisione alla pittura, dalla fotografia al collage, fino ad installazioni e performances. Docente, tra l’altro, presso la Scuola d’Arte di Washington D.C., ha contribuito a fondare The Heresies Collective (il Collettivo Eresie) e la corrispettiva rivista, per promuovere l’arte delle donne».
L’evento potrà essere seguito in presenza presso la sede del Lab.Ballarò ed on line sulla piattaforma Google Meet (codice yzt fjoz xrx).
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