-Ufficio Stampa MdP-
Bloc-News eventi e fatti in Sicilia
> Ricostruire
Solidarietà con la Palestina
> Assemblea pubblica - PALERMO
SI RIALZA
> Il Termometro della Città - incontro pubblico sul
clima
> In piazza contro l'omobitransfobia #moltopiùdiZan
> Chi mi hai BENI! - La cultura torna in piazza!
> Altriménti - Rassegna LGBTIQ+
Ricostruire Solidarietà con la Palestina
Palermo - Oggi ore 16:00 ·Ex Fonderia Oretea (Piazza Fonderia)
Lo scorso 27 Giugno scorso le seguenti organizzazioni
Arci Palermo; Anpi Palermo, CGIL Palermo, Centro Studi Pio La Torre, Consulta
della Pace Palermo, Associazione amicizia Italia - Cuba, Freedom Flotilla
Italia, Partito Rifondazione Comunista, Potere Al Popolo avevano indetto una
giornata di solidarietà dedicata al popolo palestinese contro l'annessione dei
loro territori da parte da Israele. Una
giornata che ha segnato un percorso unitario condiviso dall’associazionismo democratico
cittadino e che ha registrato anche il
patrocinio dell’amministrazione comunale che ha concesso la disponibilità dei
propri spazi, impegnandosi nella causa del popolo palestinese. Oggi, a partire
dalla comunità insediatasi a Palermo, si vuole costruire un processo attivo di
sostegno “che si pone l'obiettivo - come
si augura Freedom Flotilla Italia, organizzatrice dell’evento – di concretizzare tale impegno e
progettare percorsi ed interventi comuni”. [info]
Assemblea pubblica - PALERMO SI RIALZA
Palermo-Mercoledì 22 Luglio ore 17:00 Piazza Pretoria
Organizzato dal Centro
Sociale Anomalia e da Potere al Popolo,
il presidio “Contro l'abbandono dei
territori e per la messa in sicurezza della città” si terrà davanti Palazzo delle Aquile. Al "microfono aperto" dell'assemblea tutti potranno intervenire in merito alla
sfiorata tragedia di mercoledì 15 scorso. Ciò che è successo a seguito
dell’alluvione che ha colpito l’intera città “non potrà essere dimenticato –
dicono Pap e Anomalia – perché in tanti
hanno subito danni materiali e vissuto momenti di terrore”. Ma soprattutto i
promotori sollecitano gli amministratori pubblici ad un pronto intervento al fine di scongiurare, prevenendo, “nuovi
rischi e potenziali tragedie”. A loro avviso, mostrando piena chiarezza , “le
responsabilità sono di tanti, trasversali, croniche”. Contro il ‘gioco dello
scaricabarile’ prendono le distanza dal solito balletto istituzionale. Infatti
come scrivono nella convocazione del presidio pubblico: “il rimpallo delle
responsabilità è ormai la costante in un mondo, quello delle cariche pubbliche,
incapace di ripensarsi e mettersi al servizio reale della comunità”. Nella
fattispecie, chiamano in causa uno per uno gli enti pubblici preposti ad
assolvere i compiti istituzionali loro attribuiti: l’ amministrazione comunale,
per quanto riguarda la competenza sulla manutenzione e l’adeguamento della rete idrica e fognaria (“i progetti di
adeguamento della rete stessa – scrivono Anomalia e Pap -non sono mai stati
attuati nonostante dal 2013 tanti proclami sono stati dati in pasto
all'opinione pubblica”);
la Protezione civile della Regione Siciliana, la cui “macchina della
prevenzione e dell'emergenza non ha funzionato come doveva”; senza contare i
tanti commissari regionali e statali nominati nel tempo che “non hanno prodotto
nulla”.
La critica espressa dai soggetti sociali che operano, in particolare,
nei quartieri storici del territorio palermitano non lascia spazio a possibili
strumentalizzazioni, prendendo le distanze dalle “retoriche politiciste ed
elettoraliste che vogliono semplificare il problema al solo scopo di lanciare
la campagna elettorale!”. Infine, contro l’onda di sciacallaggio alzatasi sui resti di una tragedia sfiorata,
in uno col rilancio immediato di un piano
di messa in sicurezza della città, dichiarano: “non possiamo – a sciacalli ed opportunisti vari – dare loro spazio . Ma che cali il silenzio, no, è un'opzione che
non possiamo proprio permetterci". Propongono alle forze più sensibili della società
palermitana di ridisegnare il tessuto urbano e sociale della città: “Ripensiamo
insieme Palermo e la sua struttura, che si sono dimostrate fragili. Facciamolo
ora perché non possiamo più aspettare l'ennesima tragedia!” https://www.facebook.com/events/368947607409162/
Il Termometro della Città - incontro pubblico sul clima
Palermo- Mercoledì 22 Luglio ore 18:30, Piazzetta
Mediterraneo
Quali
strategie di governo ai tempi della crisi climatica? A
questo interrogativo tenteranno di rispondere le attiviste e gli attivisti
impegnati nella sfida contro il surriscaldamento del pianeta e per una
società ecologicamente sostenibile
rispetto alle condizioni imposte dal sistema attuale. “Osservando il clima che
cambia, e con esso il nostro territorio e le nostre vite – scrivono le
associazioni locali organizzatrici dell’incontro: Legambiente, A Sud Sicilia,
Marginal Studio, Fridays For Future
ed Extinction Rebellion –, abbiamo sviluppato l'esigenza di uno spazio
in cui confrontarci sulle strategie per fronteggiare questa crisi e per
mitigare ed adattarci agli effetti già in atto”. Nell’invito alla
partecipazione diramato si segnala l’intervento del docente-Unipa di Ecologia,
Prof. Chemello, che aiuterà i convenuti “ad evere uno sguardo ampio sulle conseguenze
del cambiamento climatico”. https://www.facebook.com/events/3365066746968091/
In piazza contro l'omobitransfobia #moltopiùdiZan
Messina - Giovedì 23
Luglio ore 18:00 – Piazza Unione Europea (Municipio)
La Manifestazione
peloritana è promossa da Liberazione Queer+ , Link Messina - Studenti
Indipendenti, L'Altra - Collettivo Femminista Intersezionale e Unione degli
Studenti. Dal lungo comunicato dei promotori il nostro abstract: “ In
questi giorni nelle piazze di tutta Italia è in corso una mobilitazione da
parte di gruppi Pro-Life, catto-fondamentalisti e cis-etero-patriarcali contro
il DDL Zan-Scalfarotto, definendo questo disegno di legge non solo come
inutile, ma anche come liberticida. Il disegno di legge contro
l'omobitransfobia prevede la modifica degli articoli 604 e 605 del Codice
Penale, che puniscono le discriminazioni etniche e religiose e a cui verranno
aggiunte, insieme a queste, le diciture "fondati sull’orientamento
sessuale o sull’identità di genere" con relative sanzioni ed eventuali
reclusioni. In più, all’articolo 604-ter del C.P., sarà aggiunta l’aggravante
basata su e per “reati punibili con pena diversa da quella dell’ergastolo
commessi per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale,
religioso o fondato sull’omofobia o trans fobia… Giorno
23 ci saremo anche noi in piazza per opporci come la storia della lotta
politica dal basso insegna: diffondendo cultura, ballando, cantando, mostrando i
nostri corpi e le nostre vite come il manifesto politico queer e froc*, che
rappresentano oggi più che mai la nostra voglia di libertà. Reinventeremo
metodi di socializzazione mantenendo le distanze fisiche ma non sociali, perché
se scendiamo in piazza durante una pandemia la questione non può che essere
necessaria. Saremo in piazza perché sappiamo bene la retorica che questi gruppi
vogliono portare in mezzo a noi: Dio, Patria e Famiglia - ma la loro è una
violenza”. [info.events]
Chi mi hai BENI! - La
cultura torna in piazza!
Messina-Sabato
25 Luglio ore 19:00 - Piazza Casa Pia
‘No beni
culturali alla Lega Nord - Musumeci dimettiti’ , questo il titolo
dell’iniziativa di promozione culturale, la cui
finalità è quella di mettere al centro dell’attenzione degli
amministrato e della cittadinanza dello stretto, lo stato di degrado e di abbandono di buona parte del patrimonio
culturale di rilevanza straordinaria, con il colpevole silenzio delle
istituzioni.
“Dopo la scelta del presidente Musumeci di
assegnare l’assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana a un
leghista – scrive Il nodo critico del gruppo messinese –, crediamo che sia
necessario difendere il nostro patrimonio culturale e restituirlo alla città,
creando spazi di socialità e aggregazione. Tra gli obiettivi abbiamo quello di
sollecitare le istituzioni a prendersi cura del portale Porta Grazia, un pezzo
importantissimo della nostra storia abbandonato e vandalizzato. Ma vogliamo
anche ridare dignità alle mura della piazza con delle opere murarie. Abbiamo,
quindi, attivato una raccolta fondi che sarà interamente utilizzata per i
materiali necessari a realizzare queste opere. Per questi motivi chiediamo a
cittadini, realtà politiche e sociali, associazioni e rappresentanti delle
istituzioni che hanno a cuore la difesa del nostro patrimonio culturale e la
valorizzazione degli spazi abbandonati, di darci una mano: ogni contributo sarà
prezioso al fine della realizzazione del nostro progetto! [info]
Altriménti - Rassegna LGBTIQ+
Palermo
23\24\25 Luglio ore 18:30 - via M.Puglia n.21
Altriménti è un
modo diverso di pensare, di immaginare la società e le relazioni.
Tre giorni, tre
libri, tre autori.
La rassegna è
organizzano da: Arcigay , Fandango Libri, Palermo pride, Moltivolti e Libreria
Europa.
ecco gli altri appuntamenti:
23\7 “L'uomo senza inverno" https://www.facebook.com/events/720385798757186/
24\7 “Signorina. Memorie di una ragazza sposata” https://www.facebook.com/events/790088258252010/
25\7 “Caccia all'omo. Viaggio nel Paese
dell'omofobia” https://www.facebook.com/events/1117435198612494/
Giovani
LGBT Aspetti Psicologici e Legali
Messina-Sabato 25 Luglio
alle ore 10.30 - evento online
Lo
sportello Legale e Psicologico Arcigay Makwan Messina organizza un incontro
interattivo, una tavola rotonda, per parlare insieme delle sfide evolutive nei
giovani LGBT, nelle famiglie e la comunità. “Porre l’accento sull’impatto che
lo scoprirsi omosessuale ha sulla crescita e sullo sviluppo del bambino, prima,
dell'adolescente e dell'adulto poi. Chi è giovane ha un rischio di esclusione
specifico, dovuto al difficile rapporto tra autonomia e integrazione sociale,
alla fragile transizione dalla scuola al lavoro”. Alle sfide della condizione
giovanile si sovrappone il rischio dell’omo-lesbo-bi-transfobia.
Interverranno: Rosario Duca (Presidente
Arcigay Makwan), Serena Valentina Mormino (legale), Maria Catena Silvestri
(psicologa) e Gabriella Midili (scrittrice). [info]
INCONTRO
DI SOLIDARIETÀ AI PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE
Palermo-Martedì 28 Luglio ore 18: 30 –Lab “A. Ballarò “ (largo Rodrigo Pantaleone 9)
Promosso dal Coordinadora Anticarcelaria “La Fuga” l’incontro vuole esprimere solidarietà al movimento Mapuche (e
non solo) e al suo leader Celestino Córdova, detenuto nel carcere di
Temuco. Córdova è già al suo quinto sciopero della fame - dopo
l’arresto del 2013- e a lui si sono uniti altri detenuti, non solo del
carcere di Temuco nel sud del Cile. La protesta dei prigionieri politici
mapuche rivendica la libertà immediata per loro e per tutti i
prigionieri\e politici che hanno partecipato delle rivolte popolari in Cile.
Nel corso dell’iniziativa saranno proiettati dei documentari che illustreranno
l’attuale situazione politica cilena. È previsto un collegamento on line con una delegazione del
movimento Mapuche. https://www.facebook.com/events/316062982905353/