mercoledì 18 marzo 2020

INSIEME POSSIAMO FARCELA

- comunicato  MSF -  a sostegno dei presidi ospedalieri del lodigiano 

   

    Medici Senza Frontiere avvia attività  in 4 ospedali per aiutare a fronteggiare l'epidemia                              


È già partito da qualche giorno il contributo di medici ed infermieri di MSF, i quali supporteranno il peso delle attività messe in atto per affrontare l’epidemia da coronavirus, partecipando così - con i rischi che ne conseguono - al lavoro immane finora sostenuto dal personale medico-sanitario degli ospedali che operano nel cuore epidemiologico della letale crisi virale in atto, e che, in questa fase, sta attraversando il nostro Paese e l’intera Europa. I sanitari di Medici Senza Frontiere lavoreranno in particolare con gli infettivologi dei presidi ospedalieri, aiutandoli anche a riattivare una ventina di posti letto, “attualmente inutilizzati – come segnala MSF nel comunicato che segue – per carenza di personale”, dato il rapporto impari delle dotazioni organiche a fronte dell’alto tasso di popolazione colpita dal contagio (accì)



È  un momento molto difficile per tutti noi in Italia. Per questo abbiamo offerto anche l’ aiuto dei nostri medici alle autorità sanitarie italiane impegnate nella risposta al coronavirus.
Sono partite da giorni [ndr] le nostre prime attività negli ospedali di Lodi, Codogno, Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano, epicentro dell’ epidemia di Covid-19.
Supporteremo le équipe di infettivologi nelle attività di gestione dell’ epidemia e grazie all’ arrivo dei nostri medici verranno riattivati una ventina di posti letto attualmente inutilizzati per carenza di personale rispetto all’ enorme afflusso di pazienti.
Negli ospedali del lodigiano – che fronteggiano ancora un altissimo numero di casi – abbiamo incontrato medici e infermieri che da settimane lavorano senza sosta in una situazione di totale eccezionalità.
Da oggi diamo il nostro contributo al loro grandissimo lavoro.
In un’epidemia come questa interrompere la trasmissione del virus è cruciale. Negli ospedali, ma anche fuori.
Ognuno di noi deve rispettare le indicazioni del Ministero della Salute per frenare il contagio e non gravare ulteriormente sugli ospedali, che devono continuare a curare tutti, per ogni tipo di patologia.
Tutti noi – personale sanitario e cittadini – dobbiamo unire le forze per fermare questa epidemia.
Insieme possiamo farcela!