ufficio stampa MdP
"Cambiamo
il Sistema non il Clima"
Venerdì
27 settembre - . Gli studenti
palermitani si preparano alla mobilitazione contro la crisi climatica lanciata da
Fridays For Future, per la quale è prevista una massiccia partecipazione
al corteo che prenderà il via alle 9 da
piazza Politeama
[accì] La
mobilitazione promossa sul piano mondiale da "Friday for future", si inserisce
nel quadro delle manifestazioni iniziate lo scorso venerdì,
coinvolgendo in ogni angolo del mondo una marea di persone, rafforzando il
movimento ecologista internazionale che lotta per l’uscita dal carbon-fossile e
per la giustizia climatica. Quella dello sciopero globale è una formula idonea
che si innesta nel solco dalla forma di protesta adottata un anno fa da Greta
Thunberg, quando iniziava a scioperare
dai banchi di scuola ogni venerdì.
L’Italia ha scelto di lanciare come data dello
sciopero globale l’ultimo venerdì di settembre. Tuttavia è da una settimana che
in tutte le città italiane sono state promosse azioni dimostrative come tappe di avvicinamento all’iniziativa
del “Venerdì 27”: a Genova, all’ingresso dell’area espositiva, nel corso della
apertura del Salone nautico della “città della lanterna” di giovedì 19, si è svolta per tutta la mattinata una
manifestazione di protesta degli attivisti genovesi di “fridays for future” e
“cittadini sostenibili”, aprendo così la
settimana mondiale di mobilitazione e sciopero degli studenti per il clima; a
Milano è stata occupata la sede della RAI e le proteste sono continuate innanzi alle vetrine di
qualche grande marchio multinazionale, “il
cui impatto ambientale, unito allo scarsissimo rispetto delle condizioni di
lavoro dei dipendenti, si è reso immediato bersaglio della protesta”.
Non sono mancati gli incontri e dibattiti attorno la
questione climatica. Molti maître à
penser sono stati chiamati a rispondere alle domande sulla vexata quaestio. Di notevole interesse, con
riferimento alle analisi ispirate alla World Ecology, ci è sembrato l’articolo “L’ecologia
mondo e il quotidiano” di Alice
Dal Gobbo, dove si commenta l’intervista a
Jason Moore (rilasciata a
Gennaro Avallone per Effimera.org.) La Del Gobbo entra nella carne viva del tema ambientalista: “ possiamo dire che la forza distruttiva del capitalismo
ha portato alla crisi attuale grazie ad una certa costruzione della Natura (che
comprende natura non umana, donne, popolazioni indigene) come sfera altra e
inferiore rispetto alla Civiltà”. In sostanza, la devastazione ecologica che
stiamo attraversando ha un responsabile preciso: il sistema capitalistico
dominante “a cui il pianeta è stato sottoposto all’incirca negli ultimi cinque
secoli”. Ad esso devono essere ascritti i risultati provocati dal
surriscaldamento climatico. In conclusione, grazie il successo mondiale del “Fridays
For Future”, le popolazioni del mondo sembrano avere sempre più consapevolezza critica
dell’attuale modello di sviluppo e gli studenti palermitani, con il loro "Cambiamo
il Sistema non il Clima", hanno colto a pieno questa tensione alternativa.
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