giovedì 26 settembre 2019

CLIMATE STRIKE ANCHE A PALERMO


ufficio stampa MdP
 "Cambiamo il Sistema non il Clima" 



Venerdì 27 settembre -  . Gli studenti palermitani si preparano alla mobilitazione contro la crisi climatica lanciata da Fridays For Future, per la quale è prevista una massiccia partecipazione al corteo che  prenderà il via alle 9 da piazza Politeama


[accì]  La mobilitazione promossa sul piano mondiale da "Friday for future", si inserisce nel quadro delle manifestazioni iniziate lo scorso venerdì, coinvolgendo in ogni angolo del mondo una marea di persone, rafforzando il movimento ecologista internazionale che lotta per l’uscita dal carbon-fossile e per la giustizia climatica. Quella dello sciopero globale è una formula idonea che si innesta nel solco dalla forma di protesta adottata un anno fa da Greta Thunberg, quando  iniziava a scioperare dai banchi di scuola ogni venerdì.
L’Italia  ha scelto di lanciare come data dello sciopero globale l’ultimo venerdì di settembre. Tuttavia è da una settimana che in tutte le città italiane sono state promosse azioni dimostrative  come tappe di avvicinamento all’iniziativa del “Venerdì 27”: a Genova, all’ingresso dell’area espositiva, nel corso della apertura del Salone nautico della “città della lanterna” di giovedì 19,  si è svolta per tutta la mattinata una manifestazione di protesta degli attivisti genovesi di “fridays for future” e “cittadini sostenibili”,  aprendo così la settimana mondiale di mobilitazione e sciopero degli studenti per il clima; a Milano è stata occupata la sede della RAI e le proteste  sono continuate innanzi alle vetrine di qualche grande  marchio multinazionale, “il cui impatto ambientale, unito allo scarsissimo rispetto delle condizioni di lavoro dei dipendenti, si è reso immediato bersaglio della protesta”.
Non sono mancati gli incontri e dibattiti attorno la questione climatica. Molti maître à penser sono stati chiamati a rispondere alle domande sulla vexata quaestio. Di notevole interesse, con riferimento alle analisi ispirate alla World Ecology, ci è sembrato l’articolo “L’ecologia mondo e il quotidiano” di Alice Dal Gobbo, dove si commenta l’intervista a Jason Moore (rilasciata a Gennaro Avallone per Effimera.org.) La Del Gobbo  entra nella carne viva del tema ambientalista: “ possiamo dire che la forza distruttiva del capitalismo ha portato alla crisi attuale grazie ad una certa costruzione della Natura (che comprende natura non umana, donne, popolazioni indigene) come sfera altra e inferiore rispetto alla Civiltà”. In sostanza, la devastazione ecologica che stiamo attraversando ha un responsabile preciso: il sistema capitalistico dominante “a cui il pianeta è stato sottoposto all’incirca negli ultimi cinque secoli”. Ad esso devono essere ascritti i risultati provocati dal surriscaldamento climatico. In conclusione, grazie il successo mondiale del “Fridays For Future”, le popolazioni del mondo sembrano avere sempre più consapevolezza critica dell’attuale modello di sviluppo e gli studenti palermitani, con il loro "Cambiamo il Sistema non il Clima", hanno colto a pieno questa tensione alternativa.

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