NASCE IL COMITATO CITTADINO “STEFANO RODOTÀ”
LO SCORSO 28 FEBBRAIO
2019 , A SEGUITO DELL’ASSEMBLEA PUBBLICA AUTOCONVOCATA PRESSO L’ASSOCIAZIONE
MEDITERRANEO DI PACE, SI È COSTITUITO IL COMITATO CITTADINO A SOSTEGNO DELLA
CAMPAGNA PER LA LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE PER LA TUTELA E LA DIFESA DEI BENI
COMUNI E LA PROMOZIONE DELLA “SOCIETÀ COOPERATIVA DI MUTUO SOCCORSO AD
AZIONARIATO POPOLARE INTERGENERAZIONALE”
[accì] Il Comitato palermitano, aperto alla collaborazione di associazioni e
singoli cittadini, si impegna a contribuire alla raccolta del milione di firme
a sostegno della proposta legislativa che con l’iniziativa popolare riprende
integralmente quel “disegno di legge”, frutto dei lavori prodotti dalla
Commissione presieduta dal grande giurista scomparso nel giugno 2017. Nella
sostanza, si precisa però che non si tratta soltanto di supportare una campagna
di raccolta firme a sostegno della proposta di legge d’iniziativa popolare. Non
si vuole soltanto contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di far diventare
legge dello Stato la proposta originaria elaborata dalla Commissione Rodotà, ma
-cosi come è stato evidenziato nell'articolo sull' autoconvocazione pubblicato
sulle pagine di Palermo today- "si vuole cogliere l’occasione per portare
al centro dell’agenda politica il dibattito sui beni comuni, per la difesa dei
quali, sottraendoli al saccheggio della privatizzazione, è necessario ripensare
il modello di sviluppo la cui sostenibilità è messa a dura prova dal sistema
economico dominante, i cui effetti devastanti sotto l’aspetto ecologico,
culturale e sociale, ricadono pesantemente sulle spalle della società
contemporanea", ipotecando tali ricadute maggiormente su quelle della
società futura. Ecco perché anche il Comitato Rodotà di Palermo, in armonia con
la struttura nazionale del Comitato Popolare di Difesa Beni Comuni, Sociali e
Sovrani ‘Stefano Rodotà, ritiene altrettanto fondamentale il sostegno
dell’azionariato popolare per la fondazione di una Società di Mutuo Soccorso
Intergenerazionale, uno strumento giuridico privo di precedenti al mondo che
offre quote di Azione Popolari da un euro (la seconda firma che cerchiamo) a
ogni firmatario della proposta di legge. Come è stato precisato da Ugo Mattei:
"La nostra corporation delfino (dotata di un Dna di cura e non di
predazione come le attuali multinazionali squalo) agirà: 1) con gli strumenti della
democrazia diretta previsti in Costituzione; 2) con l' azione giuridica,
offensiva e difensiva, per le generazioni future; 3) con l' azione nella
scuola, università e ricerca; 4) nella comunicazione, dotandosi di media
indipendenti; 5) nella conversione ecologica, ristrutturazione e governo
popolare di spazi e aziende in crisi". In altri termini, l’obiettivo di
questa campagna è anche quello di organizzare un soggetto economicamente solido
che potrà rendere nel tempo sempre più forte la battaglia per i beni comuni e i
diritti fondamentali.