domenica 18 giugno 2023

INTITOLAZIONE DELLA SALA DI LETTURA DELLA BCRS A ANGELA DANEU LATTANZI

 - toni casano -

Giovedì 22 giugno 2023 alle ore 16.00 sarà celebrata 
l’intitolazione della Sala di Lettura della Biblioteca centrale della Regione siciliana ad Angela Daneu Lattanzi

Nel corso della giornata sarà presentata la riedizione del volume “Le Bibliotecarie di Alessandria” (Sellerio), una delle fonti principali per conoscere la vita e le opere della Lattanzi, attraverso il racconto appassionato e coinvolgente della figlia Alessandra Lavagnino, stimata studiosa di parassitologia scomparsa nel 2018

 

La campagna affinché l’Amministrazione regionale dei Beni culturali tributasse il dovuto riconoscimento pubblico ad Angela Lattanzi Daneu era stata lanciata dalle donne dell’UDIPalermo, con un appello  sottoscritto da molte intellettuali, fra le quali:  Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Maria Attanasio, Letizia Battaglia, Evelina Santangelo, Emma Dante, Renata Boero, Roberta Torre, Maria Rosa Cutrufelli, Luisa Muraro, Gabriella Benedini, Alessandra Bocchetti, Stefania Tarantino, Valeria Andò, Elisa Romano, Alessandra Dino, Simona Feci,  Tecla Mazzarese, Marzia Barbera, Tommasina Bianca  Squadrito.


Inoltre, va ricordato che l’iniziativa è stata rilanciata qualche anno più tardi anche  dall’associazione Salvare Palermo, proponendo l’intitolazione della Sala di lettura della BCRS, oggi accolta dall’amministrazione regionale dei beni culturali. 


Nel corso della seconda vicenda bellica mondiale del secolo passato che aveva provocato macerie e distruzione nella città, in uno con la smarrimento generale e in assenza totale di una interlocuzione istituzionale,  Angela Lattanzi - responsabile de facto dell’allora Biblioteca Nazionale di Palermo (oggi Biblioteca Centrale dell’isola) «mise in salvo - così come hanno messo in luce nella loro petizione le donne dell’UDI - l’inestimabile patrimonio librario e documentale ivi contenuto, trasferendolo personalmente, di nascosto e con l’aiuto di due assistenti, a Polizzi Generosa».


La sua opera e dedizione nella cura dell’inestimabile presidio  culturale continuò anche dopo nella fase postbellica. Infatti terminato il conflitto « si impegnò concretamente per la ricostruzione della Biblioteca sventrata dai bombardamenti americani, sotto i quali – così come opportunamente ricordavano le donne dell’UDI, oggi  impegnate nel movimento pacifista e contro i pericoli di una nuova guerra nucleare – perirono donne, uomini, bambini, e andarono in rovina, spesso in modo irreparabile, tantissimi monumenti». 


Ad Angela Daneu Lattanzi, con l’intitolazione dell’aula magna del complesso monumentale gesuitico, si riconosce il dovuto tributo, non solo per il senso del dovere pubblico mostrato nella salvaguardia dei beni librari e documentali, ma anche per il coraggio messo in campo nell'esercizio delle sue funzioni, unendosi «al coro degli intellettuali e dei funzionari che responsabilmente, durante la seconda guerra mondiale, misero concretamente in salvo il patrimonio culturale italiano per consegnarlo alle future generazioni“.