AGGIORNATA AL 4 MAGGIO 2023
L’Associazione Mediterraneo di Pace, nel corso della sua attività, specificatamente nel territorio palermitano, ha posto in essere una serie di concrete azioni di si sostegno assistenziale diretto dal basso, intervenendo, in particolare, nell’ambito del disagio sociale nei quartieri popolari. Emarginazione, servizi di prossimità, migranza ed accoglienza, sono gli ambiti tematici su cui MdP è impegnativa ed attorno ai quali sono state promosse rete infrastrutturali di assistenza. Inoltre, nel corso dell’attività associativa, sono state imbastite campagne di sensibilizzazione culturale ed approfondimenti sulla condizione delle fasce subalterne nell’area metropolitana: promozione di materiali di studio e conoscenza, tramite l’organizzazione di seminari e la divulgazione di contributi ed elaborati, prodotti anche da altre esperienze che operano nel campo di comune interesse a MdP), mediante il proprio Osservatorio
Apprezzabile è la metodologia di lavoro applicata ed esplicitata nel processo di RicercAzione, nel quale, al fine di dare maggiore incisività e continuità agli scopi associativi, venivano verificati rigorosamente i risultati conseguiti, ivi comprese le criticità interne alle dinamiche sviluppate nell’ambito delle relazioni con altre realtà associative, con le quali s’è operato in regime di partenariato. In sostanza, un lavoro critico ed autocritico volto alla creazione di un reticolato cooperativistico di tipo nuovo, espansivo nel vasto mondo associativo informalmente costituito. Fra i programmi di maggior rilevanza, a cui MdP ha partecipato e\o promosso, dando impulso e sostegno con altri partner associati – v’è il progetto delle “Comunità Solidali Urbane”, nell’ambito del quale è stata tentata la realizzazione - all’interno di uno spazio dell’ex complesso psichiatrico di via la Loggia – di una esperienza di cooperazione sociale comunitaria di mutua reciproca assistenza. In particolare è da segnalare il supportato al presidio di accoglienza migranti e l’incentivo a favorire forme innovative per la salute mentale come il teatro-terapia. Con tali esperienze l’Associazione-MdP ha inteso sperimentare sul campo modelli di solidaristici dal basso, per contribuire alla rimozione degli ostacoli - ancora fortemente presenti nella società contemporanea - che discriminano ed impediscono l’esercizio di una piena cittadinanza attiva. In questa direzione sono state avviati percorsi formativi con l’organizzazione di laboratori artigianali destinati per offrire opportunità auto produttive e salvaguardare arti e mestieri della tradizione siciliana. Decisivo e determinante è stato l’apporto della rete produttiva panormita “ALAB-Associazione Lavoratori Artigianale Balam”, con la quale sono stati coinvolti un significativo numero di soggetti svantaggiati: uomini e donne esclusi dal mercato del lavoro, in condizioni economiche e sociali di assoluta precarietà. Si evidenzia infine l’importante iniziativa che ha visto l’associazione MdP, unitamente alla sezione siciliana di “Medicina Democratica” e il Centro sociale “Anomalia”, fra i soggetti promotori della struttura di “primo ascolto” socio-sanitario ed assistenziale nel quartiere di “Borgo Vecchio”. Dopo l’insediamento del presidio specialistico di primo ascolto medico-ambulatoriale, oramai da anni punto di riferimento nello storico quartiere suddetto, oggi MdP è parte attiva della “Rete degli Ambulatori popolari”, una infrastruttura sociale di base, fondata sui principi della consolidata medicina di prossimità, un network che il 15 aprile 2023 ha organizzato la “Marcia popolare a sostegno del SSN-Servizio Sanitario Nazionale”
AGGIORNATA AL 4 MAGGIO 2023
L’Associazione Mediterraneo di Pace, nel corso della sua attività, specificatamente nel territorio palermitano, ha posto in essere una serie di concrete azioni di si sostegno assistenziale diretto dal basso, intervenendo, in particolare, nell’ambito del disagio sociale nei quartieri popolari. Emarginazione, servizi di prossimità, migranza ed accoglienza, sono gli ambiti tematici su cui MdP è impegnativa ed attorno ai quali sono state promosse rete infrastrutturali di assistenza. Inoltre, nel corso dell’attività associativa, sono state imbastite campagne di sensibilizzazione culturale ed approfondimenti sulla condizione delle fasce subalterne nell’area metropolitana: promozione di materiali di studio e conoscenza, tramite l’organizzazione di seminari e la divulgazione di contributi ed elaborati, prodotti anche da altre esperienze che operano nel campo di comune interesse a MdP), mediante il proprio Osservatorio
Apprezzabile è la metodologia di lavoro applicata ed esplicitata nel processo di RicercAzione, nel quale, al fine di dare maggiore incisività e continuità agli scopi associativi, venivano verificati rigorosamente i risultati conseguiti, ivi comprese le criticità interne alle dinamiche sviluppate nell’ambito delle relazioni con altre realtà associative, con le quali s’è operato in regime di partenariato. In sostanza, un lavoro critico ed autocritico volto alla creazione di un reticolato cooperativistico di tipo nuovo, espansivo nel vasto mondo associativo informalmente costituito. Fra i programmi di maggior rilevanza, a cui MdP ha partecipato e\o promosso, dando impulso e sostegno con altri partner associati – v’è il progetto delle “Comunità Solidali Urbane”, nell’ambito del quale è stata tentata la realizzazione - all’interno di uno spazio dell’ex complesso psichiatrico di via la Loggia – di una esperienza di cooperazione sociale comunitaria di mutua reciproca assistenza. In particolare è da segnalare il supportato al presidio di accoglienza migranti e l’incentivo a favorire forme innovative per la salute mentale come il teatro-terapia. Con tali esperienze l’Associazione-MdP ha inteso sperimentare sul campo modelli di solidaristici dal basso, per contribuire alla rimozione degli ostacoli - ancora fortemente presenti nella società contemporanea - che discriminano ed impediscono l’esercizio di una piena cittadinanza attiva. In questa direzione sono state avviati percorsi formativi con l’organizzazione di laboratori artigianali destinati per offrire opportunità auto produttive e salvaguardare arti e mestieri della tradizione siciliana. Decisivo e determinante è stato l’apporto della rete produttiva panormita “ALAB-Associazione Lavoratori Artigianale Balam”, con la quale sono stati coinvolti un significativo numero di soggetti svantaggiati: uomini e donne esclusi dal mercato del lavoro, in condizioni economiche e sociali di assoluta precarietà. Si evidenzia infine l’importante iniziativa che ha visto l’associazione MdP, unitamente alla sezione siciliana di “Medicina Democratica” e il Centro sociale “Anomalia”, fra i soggetti promotori della struttura di “primo ascolto” socio-sanitario ed assistenziale nel quartiere di “Borgo Vecchio”. Dopo l’insediamento del presidio specialistico di primo ascolto medico-ambulatoriale, oramai da anni punto di riferimento nello storico quartiere suddetto, oggi MdP è parte attiva della “Rete degli Ambulatori popolari”, una infrastruttura sociale di base, fondata sui principi della consolidata medicina di prossimità, un network che il 15 aprile 2023 ha organizzato la “Marcia popolare a sostegno del SSN-Servizio Sanitario Nazionale”